
"Le parole povere" titolo del libro presentato stasera sono le parole prive di significato e abusate, quelle che non permettono di ritrovare se stessi.
La protagonista del libro scritto da Christiane Veschambre tradotta in Italia da Giancarlo Cavallo e Rossella Nicolò perde l' uso della parola e in prosa poetica o poesia che si fa prosa attraversa le quattro stagioni, immagine dei diversi stati d' animo per tentare di ritrovare se stessa
Il libro ha fortemente convinto chi era presente (a dispetto della concomitanza, come spesso succede, con tante altre cose) e ha a letto nuove possibilità di incontri proprio a partire dalla poesia, tassello che ancora manca alla pur prolifica Culture e Letture aps .
Come sempre, grazie alla Libreria Barbarossa che ci ospita e che stasera vi ha dato la possibilità di incontrare due straordinari divulgatori di poesia




