mar 14-12-2021 09:48:17 n.98, di Tiziana Iannelli |
La venditrice di sogni di di Marinella Ciancia |
Il commento di Tiziana Iannelli |
Mi imbatto in questo libro in un modo davvero assurdo. Leggo un post dell’autrice, dove racconta le vicessitudini editoriali, ma mi soffermo sulla nascita: una studentessa universitaria che passeggiando per il centro storico di Napoli, si ferma a parlare con i poveri Cristi che incontra per strada. Questa ragzza ha il “potere” di mettere così a proprio agio le persone, che quelle hanno bisogno di parlare con lei. La protagonista del libro è Magdala, una venditrice di sogni, nel vero senso della parola. La notte vai da lei, al suo bancariello, le dai 5€ e lei ti racconta un sogno. Il TUO sogno. Già questo te ne fa innamorare, ma poi… leggi, ti addentri in questi sogni in punta di piedi, è quasi con scuorno leggi le storie intime di persone che più diverse tra loro non potrebbero essere. La protagonista è una donna. Poi sembra una vecchina. Poi è bambina. Quasi la insegui, è lei la vera incognita del romanzo. Vorresti saperne di più. Devi conoscerla meglio. Ma le storie che racconta prendono il sopravvento. Rimani in bilico tra sogno e realtà, con una donna che non sa o non vuole piangere, perché, come dice l’autrice, piangere vuol dire perdonarsi. E Magdala, per punizione credo, si accolla tutti i problemi, le storture, le disgrazie, di questa gente disperata che pur di credere acquista un sogno. Tutto tra l’altro raccontanto con un linguaggio soave e poetico, una scrittura molto intima. Spiace, e molto, che purtroppo il libro non sia più acquistabile. Ma spero, e molto, che Marinella Ciancia scriva ancora e ancora: perché leggendo piangevo… |
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