Associazione Promozione Sociale Benevento


dom 22-11-2020 19:41:02 n.3, Enrico Cavallo

Sentire di donna - Poesia

Le poesie classificatesi ai primi 10 posti

A conclusione delle operazioni, pubblichiamo le poesie classificatesi ai primi 10 posti.
Ricordiamo a tutti che i rispettivi autori hanno autorizzato la pubblicazione sul nostro sito ma è ovviamente vietato pubblicare in un qualsiasi altro modo le poesie senza il permesso dell'autore.
Grazie a tutti per la partecipazione ed appuntamento ... all'anno prossimo !

 

 

Francesca Falco 1° posto
Le parole
(Sui bordi di una mascherina)

Le parole
hanno respiri corti
occhi lucidi
di commozione
S'aprono come farina
a farsi pane
in coni
di ottusa solitudine
e hanno un cuore semplice
impastato d'acqua
e premura
esprimono silenti
un'antica saggezza.
Ti arrivano
dagli occhi
risposta
alle domande
che si dilatano
nel fremito del petto
che non s'alza
da sé.
Si muovono
prudenti
misurano i gesti
sorridono
incoraggiano
abitano l'azzurro
di divise
che ci tengono uniti
Sono le grucce
di un cammino difficile
sul bordo
di una mascherina.




Stefania Siani 2° posto
E QUINDI SCRIVO

Lascio cadere parole,
come semi su terra arida.
Non c’è acqua né sole
a donare vita alle polverose zolle.
Lascio correre parole,
dette tra pensieri sconnessi
e maligni,
mentre il dubbio
di aver troppo donato
mi assale e sparge sale
su ferite ancora fresche.
Lascio andare pensieri stretti,
e quindi scrivo,
mentre un altro vestito cade
tra gli angusti corridoi della vita.




Patrizia Francioso 3° posto
Ho dismesso le parole

Ho dismesso le parole
e le ho appese
agli angoli
della tua bocca,
perché potessi
valutarne il senso
e sorriderne o tacere.
Ho dismesso le parole
e ho affidato
agli occhi
le risposte.
Il dolore - l’amore
chiederne il perché
non pregiudica la fine.
Un canto muto, un grido soffocato,
un’estasi silenziosa, e senza requie.



Tiziana Monari 4° Posto
Roots (a Frida Kahlo)

Ed ora che comprendo il cielo
il buio e lento travaglio della vita
le concave notti senza passi

ora che l’arte si è posata sulle mie ciglia
posso dipingere una svolta di sole
la solitudine del grano
l’oro della pazzia
il grido di una cicogna in volo

scivolano le lucide chiazze di cupo viola
sulla tela sgombra
si mischiano agli strati di bianco
ai colori senza sguardo, senza memoria

plasmano lo spazio dell’ombra
il morire delle cose
lo spietato rancore dell’esistenza
agnelli che brucano le foglie

e quando cedo alla sera
dipingono il mio corpo aperto ed arreso ad ogni assalto
l’alba che si dissangua tra le pietre
la chiara sequenza delle ore morte

e nel vasto disordine del nero
sospingo l’amore ai margini del giorno
lo impasto con le tenebre
disperdendolo nel vento.

In un lieve lessico di silenzio.




Maria Clotide Cundari 5° posto
Più delle parole

Le parole si cercano
e, giocando nella mente,
si adagiano sul foglio
in attesa di vanitose
scelte di armonia.
Frugherò tra esse
per formulare frasi
raffinate da dedicarti.
Il desiderio, di arrivare
al tuo cuore, mi consegna
all’urlo dei sensi,
e mi fa concepire
distese di scritti
in cui il fiato,
si perderebbe leggendo.
Mi confondo nelle parole,
divago in sonore
composizioni violate
da una inutile monotonia
ed infine mi arrendo:
solo tacendo parlerò di noi …
Fuori mi attende
il tuo silenzioso
ma eloquente sorriso.



Cinzia Manetti 6° Posto
Avrò fiato

Avrò fiato
per redimere il silenzio
di notti insonni,
di tenerezza di mani giunte,
di donne svuotate,
inginocchiate
come fiori recisi.
Schiave del dolore.
Prigioniere della solitudine,
di lacrime salate,
di mani legate,
di fragili pareti desolate.
Avrò il coraggio per oltrepassare
i recinti del pianto,
le malinconie del tempo,
i baratri di violenza.
Pioggia per lavare le ferite,
piedi, mani e capelli da slegare,
 cielo e terra da riunire.
Armonia nel Cuore da svelare.
Avrò voce e nuova Luce,
raggi di sole che accarezzano la pelle.
Avrò danze di Donne,
mani antiche issate al cielo a benedire,
ali nuove e Libertà per volare.
Fiori nati ai bordi delle strade,
dove i semi con coraggio
spaccano zolle,
offrendo al cielo Sorrisi d'Amore.




Luisa Di Francesco 7° posto
Sogni annegati

Un altro sogno è annegato.
Nelle orecchie colme d’acqua
non odi che il lento fischio
dell’aria che pare
risacca di mare.
Un altro sogno è annegato
l’acqua ha cancellato
le parole in solchi di rena.
Un moto di vento le ha disperse
e l’onda le tempera
tagliandole
una ad una.
La risacca ha portato con sé
anche questa illusione
mangiandola a morsi di nulla
fino al torsolo
rosicato dai cerchi di sale.
Non resta impronta
di ciò che era scritto
quel che alla rena avevi gridato
nel gesto rabbioso del dito affondato.
Nessuno saprà quale valore
avesse quel sogno
che dolore partorisse il segno.
Non rimane che il vento
intorno al vuoto di sabbia
che prima era senso
ora, nemmeno traccia.




Monica D’Angelo 8° posto
Dimenticanza

Eccomi qui,
senza più domande
dentro il recinto del tuo amore inerte,
protesa in bilico
verso l’abbraccio vuoto.
Nel solito circo delle parole inutili,
prigioniera di un ennesimo silenzio.
Forse il più lungo
da dividere insieme.
Eccomi, arrivo
a ricevere quel bacio
amaro e superbo
del superbo amore,
quella ferma carezza
sulla terra ferma
della mia inquietudine.
Fugge da me la tua stanca innocenza.
Io la rincorro e quasi l’afferro,
un attimo.
Il resto è polvere che cade.
E ti offro in dono
la mia riconoscenza
pur senza saperti mai.
Inaccessibile madre di parole mute
in questa terra di mezzo
tra la rabbia e il perdono, invisibile a noi
invisibile a me
mastico l’aria.
Tu chiamala pure
dimenticanza.




Angela Niro 9° posto
MARE E SALSEDINE

Sono viva,
si, sono viva.
Ho attraversato
pianure,
scalato montagne,
navigato mari in tempesta.

Sono viva,
impaurita,
infreddolita,
annaspo,
respiro
vestita di mare e salsedine.

Eccomi
nella terra promessa,
smarrita, approdo su altri lidi,
senza meta,
accarezzata da vento e fuliggine,
calpestando foglie
strappate dal vento dei ricordi.

Vago nella bruma mattutina
mentre odo passi felpati
di uomini soli
che violano il mio corpo
sottraendomi l’anima!
(Donna salvata dal naufragio del 10 ottobre 2019, traversata Mar Mediterraneo).




Fiorenza Finelli 10° posto
Racconta al cielo

Sospesa nello spazio innaturale
di un universo che non m’appartiene,
fluttuo nella mia fragile bolla,
a distanze siderali dall’amore.
Meteora di un paradiso arido di stelle,
decanto cumuli di pensieri,
traendo sollievo dalla magia delle parole.

Scorrono le parole nella mente,
deserte tra immagini sdrucite,
stese ad asciugare su fili di attese,
come lacrime al sole.

Se cominciassimo dalle parole,
a ritrovare la luminosità che manca,
l’immediatezza che non resta,
la forza che non basta…

Siediti qui, nel morbido silenzio,
dove poso, all’ombra distante,
oltre il limite estremo del Caos,
e racconta al cielo
ciò che non vuoi dirmi,
il sapore del tuo pianto e il folle
incanto che riappiana ogni paura.


 

 

 

 

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